Il Messaggio di Tenerezza di Gesù

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Vivere in Dio (Françoise)

Il cielo si china sulla terra per salvare gli uomini

Il Messaggio di Tenerezza di Gesù è soprattutto un richiamo del Vangelo, è un Messaggio di amore, di guarigione, di speranza e misericordia per il mondo. Ci permette di crescere nell’intimità del Signore e di accoglierLo nei nostri cuori.

È anche un dono di Dio per il nostro tempo in cui il male imperversa ovunque, perché l’uomo lo accetta. Gesù viene a risvegliarci dal nostro torpore donandoci di nuovo la gioia di vivere in Dio. Viene per insegnarci a gustare la Tenerezza che ha per noi, così che possiamo essere rafforzati nella nostra fede se soltanto diamo il nostro sì totale alla Verità, alla Divina Volontà.

Ma per salvarci (Dio non può lasciare la sua creatura nelle mani del nemico), Cristo ha bisogno dell’unione intima del nostro cuore con il Suo. Desidera da noi un cuore che brucia d’amore, uno slancio appassionato dell’anima verso Dio.

Quando ricevo amore da un’anima, lo faccio ricadere come pioggia benefica sull’umanità“, dice il Signore. Quindi dobbiamo aprire i nostri cuori alla grazia divina per imparare ad amare. Amare ed essere amati, è questo Vivere in Dio.

Estratto da un’intervista a Françoise per Stella Maris pubblicata nel febbraio 2007
L’essenziale per Françoise:

È l’unione intima e trasformante con Gesù, è la preghiera costante. Persino il lavoro, tutte le cose della terra, tutte le amicizie, tutto ciò che abbiamo è niente rispetto all’unione intima con Gesù. Dal momento in cui cerchiamo quest’intima unione con Lui, con il Padre, con lo Spirito Santo, andiamo avanti, quali che siano le prove che affrontiamo: nulla può farci perdere la pace. Questa unione intima la troviamo nel silenzio.

L’importante è diventare sempre più piccoli, mettere Gesù al primo posto. Gesù mi attira sempre di più nel silenzio interiore perché è lì che dà la Luce dello Spirito Santo. A poco a poco, mi dà una visione molto più distaccata delle cose e di quello che sta succedendo nel mondo, e mi preoccupo molto meno. Non ho più paura della vita e so che la mia vocazione è amare e aiutare le persone a essere solide incontrando Dio, scegliendo la Verità tutta intera. I miei giorni devono essere trascorsi in un sì totale a Gesù, fonte di ogni pace e gioia.

Se pronunciamo questo sì totale a Dio, Egli è sempre con noi per guidarci su un sentiero di Verità e di Santità. Fino a quando non diciamo di sì, perdiamo tempo. Gesù dice che non c’è spazio per un sì tiepido, perché allora saremo infelici e il demone lavorerà per portarci sempre più in basso e farci tergiversare. Gesù ha avvertito che anche gli eletti cadranno: quelle persone che sembrano convertite ma che rimangono aggrappate al loro io, al loro orgoglio, alla propria volontà …

Gesù dice che non c’è spazio per un sì tiepido, perché allora siamo infelici e il demonio lavorerà per portarci sempre più in basso, e farci tergiversare. Gesù ha avvertito che anche gli eletti cadranno: quelle persone che sembrano convertite ma che hanno conservato il loro ego, il loro orgoglio, la loro volontà…

Sono pochi quelli che accettano di dire sì a Dio in tutto. Questo richiede di contemplarLo ogni giorno, di guardarLo negli occhi, di scegliere la Sua Volontà. Se non Lo contempliamo, Dio non si rivela, e allora non possiamo desiderare la volontà di Dio, perché non la conosciamo: conserviamo una visione molto umana e ristretta delle cose. La cosa più importante è l’intimità con Dio in ogni momento della nostra vita; il resto è secondario.

In ogni conversione, dopo un tempo più o meno lungo di purificazione interiore e di solitudine, Gesù ci mette di nuovo nel mondo, ci restituisce gli affetti degli amici, ma allora siamo pronti a guardare Lui per primo e ad essere nel mondo per Lui.

Gesù ci chiama a riunirci sotto il suo sguardo con altre famiglie, a comunicare veramente, non solo con i mezzi di comunicazione: questo ci rafforza e ci permette di pregare insieme. Gesù mi chiama ad una vita sempre più semplice, lontana dal trambusto del mondo, per lasciare sempre più spazio allo Spirito Santo, affinché possa venire in aiuto al mondo.

Allora conosciamo la Croce di Gesù che è la sofferenza nel vedere tante persone che lo rifiutano e che hanno un desiderio di vita totalmente sbagliato e malvagio.

L’importante nella vita di tutti è dire sì a Dio, ed è attraverso Maria che possiamo dire questo sì. Maria ci insegna a guardare gli occhi di Gesù; se guardiamo i Suoi occhi diventiamo incapaci di dirgli di no, perché Egli è Amore. Ma se non Lo contempliamo, la nostra umanità prende il sopravvento, anche il nostro orgoglio, e diciamo facilmente di no a Gesù.

Anche la missione passa in secondo piano rispetto all’intimità con il Cuore di Gesù, così che non sia una missione umana, ma una missione divina…