Il Messaggio di Tenerezza di Gesù

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Conferenze di Françoise

Conferenza Françoise – Milano il 24 marzo 2007 (audio)

 

https://www.youtube.com/watch?v=0USBGLyA1eM&feature=youtu.be

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Conferenza di Françoise a Plougasnou – 28 febbraio 2009:

Che Gesù vi conceda di sperimentare, attraverso questi messaggi di conversione dei cuori, la Sua Santa Tenerezza, diversa per ciascuno ma infinita.

Dio Padre, ti offriamo questa nostra assemblea in preghiera con tutte le nostre intenzioni e i cuori aperti al Tuo Amore. Ti offriamo tutta l’umanità, tutti i peccatori, ti offriamo la Santa Chiesa Cattolica, i vescovi, i sacerdoti. Ti offriamo prima di tutto i nostri cuori, le nostre anime affinché Tu apra una breccia e possa venire con tutto il Tuo Amore, il Tuo Santo Spirito, a irrorarci e farci vivere.

   Dio Padre, ti presento tutte le persone qui riunite, tutti coloro che conosciamo e che portiamo nel cuore affinché, con il nostro sì all’Amore di Gesù, Tu possa venire a consolare, guarire, nutrire, illuminare e possa farci diventare dei piccoli apostoli gioiosi e ferventi per il Tuo Regno d’Amore che verrà.

   Gesù, da ormai quindici anni Tu vieni a dare questo Messaggio di Tenerezza al mondo in nome dell’Amore che hai per noi, affinché possiamo trovare pienezza di vita e felicità vera, e che possiamo ricondurre i nostri fratelli a Te; e anche perché Tu ci possa purificare. Vieni in mezzo a noi, donaci di pregare uniti con questo grande sì al Tuo Amore. Donaci di accogliere la Tua Santa Volontà, donaci d’essere assetati del Tuo Cuore poiché tanto Tu ci vuoi donare. E poi vieni, Gesù, con la Tua mano che guarisce, vieni per tutte le nostre miserie, per tutti coloro per cui ti preghiamo. Vieni ad appianare le difficoltà a credere, a convertirsi, vieni a guarire tutte le malattie che Tu desideri guarire. Vieni affinché ti possiamo in seguito glorificare.

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Ogni giorno che passa Gesù si rivela sempre più come l’Amore ardente per ognuno di noi. Ogni giorno vuole rinnovare la nostra vita, ogni giorno dice: “Diventa sempre più sete del Mio Cuore, diventa sempre più Amore, e lasciati nutrire della Mia Santa Tenerezza”. Da quindici anni non ci sono più due giorni uguali. Ogni giorno è diverso perché ogni giorno Dio si rivela un po’ di più al nostro cuore.

   Attraverso questo messaggio Gesù vorrebbe dirci che è ora, che è urgente ritornare a Lui; diventare buoni, rendersi conto che Egli è il Tutto, è il  nostro Creatore, Colui che ci ama di più e che vorrebbe condividere con noi ogni istante della nostra vita e delle nostre giornate. Egli dice incessantemente: “Vuoi dirMi di sì, vuoi diventare assetato del Mio Cuore, vuoi diventare ardente, vuoi abbandonare la tua tiepidezza, vuoi cominciare a pregare con il cuore? Voglio rinnovarti ogni giorno, voglio aiutarti nella tua vita, voglio che tu scopra che Io Sono buono, mite, che Io Sono Misericordia. Voglio farvi vivere tutti. Non c’è ferita, non c’è miseria che Io non possa guarire, se Mi mettete al primo posto nella vostra vita e vi lasciate amare dal Mio Sacro Cuore.”

   Gesù si adatta ad ogni persona: ci prende piccoli, quando non sappiamo niente, poi ci aiuta a crescere ogni giorno. Non chiede nulla di complicato. Egli sorride, spesso, perché il Signore ha molto humour, sa essere serio, mostrando il Suo Viso d’Onnipotente. Ma piange anche quando vede il peccato delle nostre anime e come ci diamo la zappa sui piedi, nella difficoltà e nelle sofferenze, perché non facciamo le scelte giuste.

   Da quindici anni viene, attraverso i Messaggi di Conversione dei Cuori, ad ammaestrarci per insegnarci di nuovo a vivere. Viene a colmarci del tesoro del Suo Cuore per il nostro tempo: questa Santa Tenerezza. Santa Tenerezza che ognuno deve chiedere e sollecitare. Ognuno deve esserne assetato per riceverla, per percepirla. La Santa Tenerezza di Gesù è un po’ come quella che proviamo per un nostro simile, ma infinitamente più grande. Il nostro Dio d’Amore non vuole nascondersi a noi ma vuole che tutti possano percepire questo Amore nel più profondo del loro cuore perché dice: “Solo l’Amore può farvi vivere”. Ciò significa che possiamo praticare una fede di facciata, ricevere i sacramenti, avere l’impressione di condurre una vita onesta e retta, ma non è ciò che vuole il Signore: Egli vuole una fede del cuore: vuole che siamo ardenti d’amore, soprattutto non tiepidi. Desidera che ogni cosa che facciamo nella nostra vita sia fatta sotto il Suo Sguardo di tenerezza e che noi percepiamo veramente questo sguardo. Bisogna abituarsi, perché all’inizio non lo percepiamo, non lo vediamo. Ma se, ad ogni istante della vostra giornata, siete consci che Gesù è là, che vi guarda e conosce ciò che pensate, ciò che provate, che Egli sa tutto di voi, allora imparerete a vedere e a sentire il Suo Sguardo. Nulla Gli sfugge: non un pensiero, non una parola.

   Come Lo sento io, quando mi parla in francese, così come sento voi (la voce del Signore è chiara, limpida, forte) anche voi lo sentirete; anche se è silenzioso per la maggior parte di noi. Lo sentirete perché Egli sa comunicare con ogni anima in modo diverso e infinito. Se credete a questo Amore così grande che Egli vuole rivelarci, specialmente nella nostra epoca, Lo sentirete parlarvi senza parole, nel più profondo del vostro cuore e, soprattutto, vi lascerete amare da Lui. Scoprirete ogni giorno un po’ più del Suo Amore, perché Dio si rivela: non è un Dio che si nasconde o che si deve cercare perché molto complicato. Basta avere un cuore di bambino, che desidera l’Amore più di ogni altra cosa sulla terra. Ma tanti non hanno questo desiderio. Spesso ci accontentiamo di ciò che ci va bene nella nostra vita, o semplicemente delle relazioni umane, o anche solo dell’illusione d’essere felici nella nostra vita. Ma se chiedete a Dio di poter sperimentare questo Amore che ha per voi, vedrete che tutto ciò che esiste sulla terra vi sembrerà tiepidissimo, molto insipido.

   Gesù, che è Re dei nostri cuori, Re delle nostre anime,  dice: “Se tu vuoi accettare il Mio Regno nel tuo cuore, ti farò diventare fuoco, ti farò ardere del Mio Santo Spirito e in quel momento tu amerai tutta la Mia Creazione: che siano le creature, che sia la natura o tutto ciò che ho fatto. Le amerai con il Mio Sguardo. Le amerai con il vero Amore che è l’Amore di Dio e imparerai allora a volerti donare: vivere per gli altri e non più per te stesso, perché sarai nutrito nel più profondo del tuo cuore e avrai solo più un desiderio: donare questo Amore, che passa attraverso l’amore del Vangelo, Amore della Verità tutta intera – affinché i tuoi fratelli possano conoscerlo a loro volta,  possano tornare a vivere e rifiorire.”

   Gesù non è lontano da tutte le nostre preoccupazioni e da tutti i piccoli dettagli della nostra vita. Spesso Egli dice: “Ti preoccupi troppo! Preoccupati di amarMi, di adorarMi, di metterMi al primo posto e di essere assetata e vedrai che io Mi occuperò di tutte le piccole cose della tua vita”. All’inizio discutevo un po’ con Gesù e Gli dicevo: “Sicuramente vuoi solo la preghiera?” E il Signore era addolorato a sentire questo poiché faceva di Lui un Dio lontano nel Suo cielo e lontanissimo dalle nostre preoccupazioni, dai nostri problemi. Poco a poco mi ha purificato da queste erbacce che Egli chiama “mancanza di fiducia nel Suo Amore” e mi ha mostrato che è qui, presente ad ogni più piccolo dettaglio della nostra vita, se Lo amiamo con tutto il cuore, se tutta la nostra giornata è trascorsa con Lui, se accettiamo di vivere in intimità con Lui. Allora ecco che Egli si occupa di ogni piccola cosa ed è straordinario: è talmente Bontà, Amore, Misericordia, che viene a darci continuamente, nell’arco della giornata, dei piccoli segni della Sua Presenza, segni che ci aiutano a crescere nella fede e che ci mostrano che Egli è vicino, a fianco di ognuno di noi.

   Ciò che Gesù vorrebbe dare a tutti è incontrare il Suo Sguardo: incontrare lo Sguardo di Gesù in ogni momento della vostra giornata, profondamente; lasciarvi trafiggere da questo santo Sguardo d’Amore è la cosa più bella di cui si possa godere nel corso della giornata. Egli si mostra a me con i Suoi occhi azzurri ma può mostrarsi all’infinito, ad ognuno di voi, in altro modo, nel cuore. Per poter incrociare questo Sguardo che salva, calma e libera da ogni tenebra, bisogna lasciare che Gesù ci svuoti di tutto ciò che non è Lui. Ci chiede di essere piccoli, umili, abbandonati. Ma se non siamo piccoli, abbandonati, se non abbiamo fede e fiducia che Egli sia Colui che ci ama di più, ecco che accetteremo molte tenebre in noi: sono gli “aculei del riccio”, le barriere che impediscono allo Sguardo di Gesù di scendere nel nostro profondo. Se il Signore ci chiede d’essere dei piccolissimi è perché vuole riempirci talmente tanto del Suo Sguardo di Tenerezza che è necessario che la parte interiore di noi sia limpida e purificata.

   Il Signore ci dice: “Siete come dei fiori e vi dovete lasciar diserbare. Dovete supplicarMi di estirpare da voi le erbacce, non per farvi soffrire ma affinché possiate vivere dell’Amore che si vuole rivelare a voi.”

   All’inizio, incrociare lo Sguardo di Gesù, così profondo, così potente, così Santo, è un amore che ci commuove, talmente è grande, e che ci fa sciogliere. Per poter sopportare un po’ questo Sguardo, bisogna essere purificati dalle tenebre e dal peccato, altrimenti non si riesce a sostenerlo, si è costretti ad abbassare gli occhi. Gesù dice: “Lasciatevi purificare perché l’Amore brucia tutto. Quindi, se volete vivere questa Santa Presenza nel vostro cuore, accettate di tuffarvi spesso, nel sacramento di riconciliazione per diventare luminosi, limpidi e liberi da tutto ciò che vi appesantisce e vi fa soffrire, e che non necessariamente vedete.” Tuffandoci in questo sacramento, Gesù può venire a guarire, nel più profondo delle nostre anime, ciò che noi stessi non vediamo e allora gusteremo la Sua Santa Presenza in ogni istante e non ci sentiremo mai più soli.

Gesù dice spesso: “Nella vostra epoca ci sono talmente tante anime sole, con il loro lavoro, le loro miserie, i loro problemi, le loro preoccupazioni”. L’uomo che vive solo, con tutte le sue illusioni e con le scelte sbagliate che ha fatto, è a disagio, riflette troppo e fa tanto rumore nel proprio spirito. Cerca una via d’uscita, come stare meglio, quando invece la soluzione è quella di dare il primo posto a Dio affinché Egli possa togliere tutto ciò che non è Suo sostituendogli i doni del Suo Santo Spirito.

   Poiché Gesù è infinitamente delicato, non si impone ma chiede a ciascuno di fare questa preghiera dicendogli: “Signore, voglio sceglierti dal profondo del cuore, voglio metterti al primo posto nella mia vita, prendila tutta e fanne ciò che più ti piace”. E’ una preghiera che bisogna fare con molta fiducia in Dio che vuole elevarci, ripristinarci nella nostra dignità di creatura. Vuole farci maggiormente a Sua Immagine affinché diventiamo dei cattolici innamorati, ferventi, ripieni di pace malgrado gli avvenimenti, pieni del desiderio di dare, in seguito, a tutti i nostri fratelli.

   Geù dice: “Voi non vivete sulla terra per voi stessi ma per imparare a conoscere Dio e a donarLo”. Quando il Signore viene nella vostra vita e vi fa condividere questi momenti d’intimità profonda,  il primo desiderio che avete in seguito è quello di condividerLo con coloro che incrociamo.

   Nei primi anni, il Signore veniva in modo molto forte, improvvisamente, per un quarto d’ora, mezz’ora, per darmi tutto il Suo Amore e, dopo, io sentivo il bisogno di correre dai miei per dare loro questo amore e dir loro quanto Gesù ci ama e quanto ci vuole rendere felici già qui su questa terra affinché gustiamo in anticipo un po’ di cielo.

   Gesù dice spesso: “Non avete fede che Io venga a colmarvi di grazie, non credete che le vostre croci e le vostre sofferenze possano diventare gloriose, vale a dire fonte di gioia e di pace”. Egli dice che “spesso noi siamo schiacciati dai nostri fardelli (che sovente ci creiamo da soli) perché li mettiamo prima di Lui”.  Ma mettendo il Signore al primo posto, nel silenzio della nostra anima, Egli si carica di questi nostri fardelli e s’incarica di trovare delle soluzioni per ogni cosa, ogni problema. Sta a noi chiamarlo dal più profondo del nostro cuore e dirGli: “Gesù, ti ho scelto per amor Tuo, desidero conoscerti ogni momento di più, desidero vivere in intimità con Te, fa’ tutto ciò che vuoi nella mia vita”.

   Gesù ci dona Maria, in questo cammino, perché a volte non comprendiamo i disegni del Signore. Maria viene e ci sa spiegare benissimo ciò che noi non capiamo di Dio. Allora invece di ribellarci, a volte, contro le parole del Signore,  andiamo a trovare la nostra santa Mamma e chiediamole di spiegarci ciò che vuole Gesù; la pace ritornerà, in seguito, per sua intercessione.

   Gesù dice: “Il Mio Regno nei cuori è qui, si fonda ora nei cuori puri, innamorati e miti.  Si  stabilisce con e attraverso Maria che insegna ai Miei piccoli ad amarsi santamente.

   Il Mio Regno d’Amore viene nelle anime che hanno accettato d’essere purificate da ogni male perché Mi hanno scelto con amore”.

   Fin dall’inizio Gesù ha insistito sempre su questo “amateMi con amore, amateMi con fervore”. Gesù non sa cosa farSene di un amore tiepido, un amore formale. Un giorno mi diceva: “Vedi, se tu non Mi ami come una fiamma, se tu non ardi per Me, è un po’ come qualcuno che sposa una persona senza esserne innamorato, ed è terribile”. Egli dice: “Non voglio vedervi tiepidi”. Non è normale fare una preghiera tiepida. La nostra preghiera deve essere ardente e per questo bisogna sollecitare la sete di Dio, con un desiderio che viene dal più profondo del cuore. A quel punto Gesù ci dona la sete, perché Egli Si rivela. E più si rivela, più noi lo cerchiamo e più abbiamo bisogno di Lui. Allora Egli mette la Sua Santa Gioia nel più profondo della nostra anima.

   Egli dice: “Se vuoi comprendere il Mio Regno di Tenerezza, devi lasciarti svuotare da ogni rumore per diventare silenzio. Allora lo Spirito Santo si riverserà in abbondanza sul tuo cuore. Voi parlate troppo, e non solo esteriormente,  ma anche nel cuore e nell’anima”. Mi fa vedere delle anime che stanno sempre lì a pensare, a riflettere, senza mai un momento di silenzio. E il Signore mi dice: “Vedi, sono anime che si agitano, sono inquiete, si tormentano e Io aspetto, ora dopo ora, che tacciano e decidano finalmente di lasciarsi amare, di darMi fiducia. Aspetto che si lascino svuotare da ogni rumore”. A volte mi mostra delle anime in preghiera e che pregano, oralmente, senza sosta. “la preghiera vocale vi aiuta a mettervi in Mia Presenza, ma ci sono anime che, dopo  aver parlato, se ne vanno e Mi lasciano. Io aspettavo che tacessero per rivelare loro il Mio Amore, il Mio Sguardo, il Mio Sorriso. Ma non ho potuto perché non c’è stato un attimo di silenzio nel loro cuore” .

   Gesù dice: “Imparate a fare silenzio, imparate a lasciare che vi tolga ogni rumore”. Questo dipende dalla nostra volontà: siamo pronti ad abbandonare ogni preoccupazione e tutto ciò che non va nella nostra vita, per fare veramente silenzio? Il silenzio che vuole Gesù è quello senza più alcun pensiero, senza più alcuna riflessione. E’ allora che può venire nel più profondo del nostro cuore.

   Per un po’ di anni Gesù mi aveva chiesto di alzarmi la notte per pregare, cosa che mi riusciva difficile a causa della mia salute. Ma mi sono fidata di Lui e Gli ho detto: “D’accordo, Signore, svegliami Tu”. Egli mi svegliava tutte le notti verso l’una e a volte l’incontro durava fino alle 5, ora in cui gli uccelli cominciavano a cantare: era magnifico. E Gesù mi diceva: “Vedi, le Mie creature dormono e sono gli uccellini che Mi lodano, la mattina presto”. Durante queste ore passate vicino a Gesù, Egli mi parlava un po’ venendo a me in modo molto forte. E quando la Sua Presenza era così profonda, non parlava più e io neppure. Mi dicevo che la minima parola sarebbe stata come veleno in mezzo a questo scambio di sguardi, d’amore e di cuore. Gesù non parlava perché la parola avrebbe disturbato questa intimità profonda. Notte dopo notte mi ha spiegato che cos’era questa preghiera del cuore, preghiera silenziosa, contemplativa, durante la quale Egli può nutrirci veramente. Le persone mi dicevano: “Lei è molto fortunata a sentire Gesù” e io rispondevo che sì, era una grande grazia Ma il più bello, ciò che appaga veramente il vostro cuore, non è quando Gesù parla, è nel silenzio. Là il Signore si rivela veramente e questo supera ogni parola, ogni preghiera.

   Gesù chiede ad ognuno di osare entrare in questo silenzio, senza dire: “Sto zitto e non ricevo niente” perché questo non è vero. Bisogna aver fede, fiducia in Gesù, e osare tuffarsi dall’alto del trampolino, nella piscina, come un bambino piccolo che non sa nuotare ma che ha fiducia nel suo istruttore. Coloro che non saltano dall’alto del trampolino sono coloro che non hanno fiducia e rimangono con la loro tristezza.

   Gesù dice: “Sono buono e mite e se voi osate fare silenzio nelle vostre giornate e abbandonate le vostre preoccupazioni per conoscere il Mio Santo Amore e il Mio Spirito Santo, tutti i vostri problemi si risolveranno perché avrete l’Amore che vive in voi”.

   Gesù ci dice: “Diventa fiamma, diventa una fiamma che arde incessantemente, gioiosamente, perché sai che ti amo infinitamente. Scaccia il rumore dalla tua anima per ascoltarMi e per donare, poiché la Mia Santa Tenerezza si diletta nei cuori dei piccoli che non hanno niente ma che si abbandonano perchè Mi amano in verità. Scegli di diventare amore, chiunque tu sia,  e Io verrò, ti rinnoverò e ti colmerò di beni. La Mia Santa Tenerezza che si accompagna a tutta la Verità e il Mio Ritorno nei cuori, ricopriranno la terra attraverso le anime pure: le anime dei miti e umili di cuore.

   Tu scegli sempre più appassionatamente Me e seguiMi, là dove Io ti conduco”.

   Gesù ci chiede di dirGli di sì. Molti cristiani mi dicono: “Ho detto un grande sì al Signore, voglio fare la Sua Volontà, L’ho scelto per tutta la vita”. Ma spesso non è vero: diciamo sì per le cose che stimiamo essere convenienti, ma basta che il Signore ci chieda qualcosa di un po’ più difficile che diciamo di no. Non avremo assolutamente voglia di dire sì se non avremo questa fiamma d’amore nel cuore. Eppure, ciò che chiede Dio è sempre per la nostra felicità, sempre per amore.  Ma noi abbiamo talmente poca fede e fiducia, talmente poco amore fervente, che non riusciamo a dire questo sì.

   Gesù dice: “Se vuoi riuscire a dire sì nella tua vita – un sì gioioso – a tutto ciò che Io desidero per te per rispondere alla tua vocazione e alla tua missione (poiché ciascuno ha la propria missione sulla terra), devi incontrarMi intimamente, in ogni istante della tua vita. Devi essere in preghiera costante, devi adorare nel più profondo del tuo cuore. Devi essere assetato di Dio, da mattina a sera e da sera a mattina, devi vivere con il Mio Sacro Cuore costantemente, ogni minuto della tua giornata, in modo da non sentirti mai più solo. E poco a poco ti mostrerò il Mio Volto, ti mostrerò il Mio Sguardo, ti farò vivere, e in quel momento avrai voglia di dire sì ad ogni cosa che ti chiederò.

   Il “sì” che Io desidero dal vostro cuore è un sì che ha fiducia nel Mio Amore, fiducia che vi ami e che sia qui non per farvi soffrire ma, al contrario, per farvi rifiorire e darvi vita”. Gesù ha dovuto aspettare qualche mese prima che riuscissi a dire questo sì. Il Signore era molto triste e mi diceva: vedi, a volte devo aspettare 20 anni, 30 anni, o più, prima che le persone mi dicano questo sì, sapendo che le amo, che rinnoverò la loro vita, che le aiuterò e che troverò una soluzione ai loro problemi e che renderò la loro croce gloriosa: croce che non è più un peso ma che è portata nella gioia. Per credere questo, bisogna sperimentarlo.

   Nel corso degli anni, Gesù mi ha chiesto di far crescere la mia fede, già con la mia volontà. E mi ha dato grazia su grazia, cosa che Gli permetteva di chiedermi delle cose più difficili. Notavo che ogni volta che mi chiedeva qualcosa, (avrei detto no, umanamente, prima di fare questo incontro con Dio), Egli mi dava una gioia straordinaria per risponderGli sì. Non era  una gioia calcolata, né forzata, era veramente la gioia del mio cuore. Se c’era qualcosa che non avrei apprezzato cinque minuti prima, bastava che Dio me la chiedesse perché avessi una gioia immensa per quella cosa là. Facendomi dire questo sì totale nella gioia Egli mi ha dato, sempre più, la speranza insieme alla pace e alla Sua Santa Presenza. Dio è Amore, Gioia, Tenerezza, Misericordia e, pronunciando questo sì con il cuore, tutti i tormenti dell’anima se ne vanno, il demonio non può più darci fastidio.

   Gesù dice: “LasciaMi fonderMi in te perché Io sono l’Amore. LasciaMi prendere tutto il posto in te affinché tu viva e respiri. ConcediMi il tuo silenzio, il tuo sguardo, affinché Io Mi manifesti in te. Poiché ecco che è arrivato il tempo del mio Cuore che desidera esplodere nel tuo. Il Mio Cuore è Tenerezza e Verità. Accetta il Mio Sacro Cuore, ascolta i Suoi battiti. Donami largamente a coloro che Io ti dono affinché Mi incontrino e Mi donino a loro volta. Così sarete forti e la terra rivivrà. Il male sarà scacciato e voi sarete nella Mia Gioia”.

   Gesù ci chiama tutti ad essere dei piccoli apostoli del Suo Sacro Cuore. Ci dice che non dobbiamo disperare o scoraggiarci in questo nostro tempo, anche se il male è all’opera in modo così forte. Siamo alla fine di un’era del male. Il Suo Ritorno nei nostri cuori è prossimo e noi vedremo un giorno questa Croce luminosa nel cielo. Allora ognuno vedrà se stesso con il Suo Sguardo, ognuno vedrà nel più profondo della propria anima i sì che ha detto al Signore e anche i sì che ha detto al male.

   Gesù dice: “Prima che giunga questo tempo – che è per il vostro tempo –  imparate ad accogliere l’amore e soprattutto a donarvi ai vostri fratelli. E’ urgente che viviate il Vangelo e che lo condividiate. Non bisogna restare con le mani in mano pensando che le cose sono così, che la terra va male, che la Francia va male e che tutto va di male in peggio.

   Se credete, se vi convertite, se vi mettete ad adorare in verità, in particolare davanti al Santissimo Sacramento, vedrete che la terra sarà rinnovata e che, se avete fede nella vostra preghiera quotidiana del cuore, le anime si convertiranno là dove meno ve l’aspettate. Vedrete che la pace ritornerà, malgrado tutte le prove che pesano sul nostro paese, tutto sarà capovolto grazie all’amore dei piccoli”. Gesù si lamenta spesso della nostra mancanza di fede nella preghiera: “Siete capaci di pregare con il cuore ma senza pensare che vado ad esaudirvi”. Nel Vangelo, quando Gesù guariva, Egli diceva: “Hai la fede?”. Bastava semplicemente aver fede per guarire. Gesù ci dice: “Se avete fede nel Mio Amore, nella Mia Bontà, Io faccio meraviglie. Se avete fede che ogni preghiera fatta con il cuore porti frutto, voi vedrete delle meraviglie”. Se spesso noi non siamo esauditi nelle sante preghiere è perché non crediamo abbastanza alla Bontà di Dio, così vicino ai piccoli, così delicato. Gesù vuole condividere ogni momento, ogni piccolo dettaglio con noi. Conosce le nostre miserie, le nostre debolezze, i nostri sospiri, le nostre rivolte ed è pronto ad aiutarci se noi abbiamo fiducia, se noi ci abbassiamo.

   Gesù ci dice:”Dovete sperare, perché molti di voi non sperano più”. Sperare in Dio che salva, rinnova. Sperare per i nostri cari, i nostri giovani, la Chiesa, i sacerdoti, il nostro paese, per la Bretagna “poiché la Francia sarà rievangelizzata dalla Bretagna” ci dice Gesù. Sperare per tutte le cose meravigliose che Gesù  vuole fare e che sono per il nostro tempo, se noi vogliamo aiutarLo. Il demonio – che non ama per niente l’amore – è là per farci disperare, scoraggiare e farci credere che le buone cose che Gesù predice non arriveranno. Quando ci sono lo scoraggiamento e la tristezza, l’uomo non fa più nulla.  Gesù dice: “Pregate lo Spirito Santo perché vi dia la speranza e la fiducia, questa gioia d’essere cristiani, questo amore nel più profondo del vostro cuore, e vedrete allora che le cose cambieranno”.

   Attraverso questo Messaggio di conversione dei cuori Gesù ci chiede in primo luogo l’adorazione eucaristica. Ci dice che ritornerà attraverso l’adorazione eucaristica, sarà il Regno dell’Eucarestia. Egli dice: “Chiedete a tutti i vostri sacerdoti di permettervi d’adorare il Santissimo Sacramento. Prossimamente, molti Mi vedranno durante questa adorazione. Più adorerete, più salverete il mondo. Chi adora diventa amore e grazie a questo amore, dato al Cuore di Gesù, Io posso impedire che il male cada altrove, sull’umanità. Posso ripristinare e rinnovarvi, posso nutrirvi con l’Amore che ho per voi. Quando adorate il Santissimo Sacramento siete davanti a Me. Io sono là, con tutto il Mio Corpo glorioso, sono davanti a voi se avete fede e se siete consapevoli di Chi è davanti a voi.

   Gesù dice: “Tutto ciò che vi chiedo nella vostra vita è l’amore. Dovete diventare amore e lasciarMi vivere in voi. A quel punto sarete raggianti e vorrete una cosa sola: amare i vostri fratelli e sorelle di vero amore. Il vero amore è essere nutriti così tanto da Dio nel proprio cuore, essere così tanto colmi d’amore, da amare gli altri non per voi stessi ma per loro, affinché facciano anch’essi l’esperienza dell’incontro con il cuore di Gesù e si sentano amati altrettanto profondamente. Allora non c’è più posto per l’amor proprio o la ribellione o per la divisione nelle vostre relazioni. Perché siete appagati, nel vostro cuore, dal Mio Sacro Cuore e amate l’altro gratuitamente, per lui stesso. E’ l’unico vero amore. Perché l’amore che vuole prendere, che si offusca se riceve una cattiva parola, non è amore, ma molto amor proprio: il veleno della vostra anima che, non essendo riempita del Mio Amore, va a chiedere ai suoi fratelli di farlo. Ma questo non è possibile”.

   Gesù vuole veramente insegnarci ad amare, ad essere nutriti e consolati da Lui stesso e dalla Vergine Maria. La nostra felicità sarà allora quella di dare all’altro il vero amore in Dio. Gesù dice: “Dovete guardare l’altro con uno sguardo di tenerezza ammirando le sfumature che ho messo nella sua anima, anche se ha tante tenebre o se non va tanto bene. Dovete guardare ciò che è bello nell’anima e cercare di aiutarla, affinché trovi la verità tutta intera, senza aspettarsi nulla in cambio perché, anche se vi do l’amore dei vostri fratelli e sorelle (il Signore ci mette sempre accanto delle anime amiche e fedeli), voi dovete amare gratuitamente. Dovete ritrovare la comunicazione gli uni con gli altri”. Gesù si lamenta per le poche relazioni di santa Tenerezza tra le persone: ognuno rimane a casa propria, davanti al suo schermo, e non ci si incontra più.

   Egli dice: “Ogni esistenza umana deve tendere a questo amore. Quando Mi cogliete, quando Mi mettete al primo posto nella vostra vita, Io vi purifico attraverso i sacramenti e la preghiera del cuore, facendo crescere in voi la sete del Mio Sacro Cuore e quindi il vostro amore. Io sradico le erbacce da coloro che lo accettano per unirli a Me sempre più profondamente. Ma il Mio Amore infinito per voi non può limitarsi a quello: così come Io Sono la Fonte che vi disseta in abbondanza, così voi dovete diventare tutti un fiume per donare ciò che ricevete. Ogni anima, a seconda delle proprie inclinazioni, ha come missione il donare, ed è a partire dal momento in cui voi amate dare, in cui osate amare con il cuore, permettendo allo Spirito Santo di vivificarvi, che Io posso compiere la Mia Opera con voi. Così quando vedi delle anime che Mi cercano con tutto il cuore in un’esistenza onesta e santa, eppure soffrono perché non riescono a trovare quella pienezza di vita che è possibile ricevere sulla terra, è tempo che queste anime si mettano in cammino per amare tanto. E così Mi troveranno”. Perché più Gesù ci dona, più vi ama nel vostro cuore, più vi mostra il Suo Volto e più lo dovete donare agli altri, un po’ come un fiume. Noi doniamo Gesù nella preghieraper i nostri fratelli, nell’incontro con gli altri e anche nella preghiera comunitaria. Gesù ci chiama ad incontrarci tanto per pregare insieme e diventare un albero con un grosso tronco ben dritto, cioè un solo cuore unito nella preghiera. Colui che prega da solo e non partecipa ad una preghiera con gli altri blocca il flusso dello Spirito Santo in lui. Lo Spirito Santo ha incessantemente bisogno di scorrere, di riversarsi. Più pregate insieme più ci saranno fiori e frutti: risplenderete e porterete le grazie intorno a voi e all’umanità intera.

   Quando pregate, pregate in verità gli uni gli altri e non accettate che qualcuno metta la divisione tra di voi nel gruppo di preghiera, perché allora l’albero verrebbe ad avere un’incisione nel suo tronco ferito, da cui colerebbe la resina.

   Quando le persone si riuniscono per pregare, Dio le paragona ad un piccolo faro: una lampadina accesa. Più lampadine saranno accese in Francia, in Bretagna, più le tenebre saranno scacciate: le anime ritorneranno a Dio e all’Amore e Gesù potrà ripristinare rapidamente quel Regno nei cuori e nella Gloria che ci annuncia per il nostro tempo.

   E’ necessario credersi piccoli, miserabili, deboli, ma nella debolezza Dio può fare tutto. Egli chiama ognuno affinché si metta in cammino (questo non riguarda solo alcune anime ma tutte) per questa preghiera comunitaria, per questa nuova evangelizzazione, per risollevare in particolare il nostro paese  e l’umanità.

   Dobbiamo anche credere alla Verità del Vangelo e non pensare che ciò che era peccato 2000 anni fa non sia più peccato oggi. Gesù dice: “Se voi accogliete un solo peccato, un uovo di vipera crescerà nella vostra anima e diventerà un giorno una vipera che vi morderà e dalla quale non potrete più difendervi. Estirpate ogni peccato dalla vostra anima e allora l’Amore di Dio risplenderà in voi”.

   Gesù ci chiede di metterci all’opera per questo Regno e di fare tutto il possibile per evangelizzare i nostri fratelli e testimoniare loro questo amore di Tenerezza e di Misericordia. Molti non fanno nulla: “pregano e aspettano che Io faccia tutto” dice Gesù.

   Gesù è felice quando si canta. Egli dice: “Dovreste incessantemente lodarMi e cantare perché la lode guarisce”. Come fanno gli uccelli che cantano e sono nella pace, così dovremmo avere anche noi la stessa fiducia, senza preoccuparci di nulla.

   Gesù dice: “Ci sono talmente tante anime tristi, volti tristi, che non hanno incontrato il Mio Cuore;  vorrei che Mi lodaste, che cantaste, in profondità di spirito naturalmente, poiché non si tratta di un canto e di una gioia da esaltati.

   Gesù dice: “Questo Amore di Tenerezza e di Verità che rivelo ad ognuno dei miei piccoli, questo Volto mite che vi mostro quando Mi contemplate, è il Mio Cuore. E nello stesso modo in cui Io vi amo, così dovete amare voi per vivere e far vivere. Perché la vostra terra si è rovinata, a causa della mancanza dell’amore puro, santo, profondo, tra di voi. Se dunque Mi amate, amate a vostra volta. Sostenetevi gli uni gli altri, incoraggiatevi nel sorriso e nella gioia. Vengo a portarvi il tesoro del Mio Cuore per il vostro tempo e la Mia Santa Presenza per ognuno, tesori che come un fuoco si estenderanno sempre più attraverso voi per restaurare questo mondo freddo, crudele, menzognero e tenebroso. Così la vostra terra, riscattata profondamente, conoscerà il Mio Ritorno. Siate benedetti, voi, Miei piccoli. Che la Verità del Vangelo vi dia sempre coraggio e forza per difendere il Mio Cuore. Che la vostra fede sia grande”.

                                                                                                   Françoise

 

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Conferenza di Françoise del 10 febbraio 2007 a Parigi

 

Il Signore viene a visitarmi da 13 anni, nel mezzo di una vita facile, che conducevo secondo lo “spirito del mondo”, malgrado una grande sete di Dio che mi era venuta sei mesi prima, nel 1993, il Signore mi ha  lasciato per sei mesi con questa sete, ero lontana da Lui, non andavo in chiesa, malgrado fossi cattolica, ma vivevo nel peccato, allora un bel giorno ho fatto un ritiro spirituale vicino a Parigi, e poi durante un momento di silenzio in una cappellina, Gesù ha scelto di venire a visitarmi e parlarmi in francese attraverso delle locuzioni interiori. Questo tempo, all’inizio, è stato un tempo molto difficile, molto doloroso perché non sapevo che il Signore potesse parlare così alle anime, per qualche settimana ho creduto che qualcosa non andasse bene in me, ma poi l’amore di Gesù era talmente profondo, talmente forte, mi ha anche permesso di vedere il suo volto, con il suo sguardo e i suoi begli occhi azzurri,  come dico spesso, il suo bel sorriso. Dunque è venuto a chiedermi se volevo ben aiutarlo a ricostruire la sua chiesa, ha detto subito: “ Sono un cuore e si  dimentica molto spesso che sono un cuore”. Allora mi ha proposto di ascoltare quello che chiama il suo messaggio di tenerezza e da allora, a parte cinque o sei mesi durante i quali mi ha lasciato sola, non ho più sentito nulla, il Signore viene e mi ha permesso di sentirlo in francese, attraverso locuzioni, di poterlo anche vedere, cosicché è venuto ad occupare il primo posto nella mia vita, è diventato il Re del mio cuore come vorrebbe diventare il Re di ognuno,  è venuto ad insegnarmi tutto sul catechismo, sulla chiesa particolarmente sull’amore così grande e infinito che ha per noi tutti. Gesù è tutta tenerezza, misericordia, si è abbassato fino a me, che vivevo lontano da lui, mi ha proposto di ritornare, ritornare nel suo cuore, per ritrovare la felicità, la pienezza, per trovare la mia vera vocazione che è la nostra vera vocazione, cioè imparare ad amarLo, a conoscerLo sulla terra e ad amare i nostri fratelli.  Allora Gesù ha detto a quel punto: “Vorrei che diffondessi il Mio Messaggio di Tenerezza, che tu dicessi a tutti che sono un Cuore”. Da qui è venuto questo messaggio di tenerezza che è contenuto già in vari volumi. E se questi libri sono così numerosi è un po’ perché Gesù è venuto ad insegnarmi come ad una principiante, prendendomi lì dov’ero e mi ha insegnato tutto. Allora attraverso questo messaggio di tenerezza che è talmente pieno di delicatezza Gesù ci invita tutti a diventare intimi del Suo Cuore. Sa fino a che punto viviamo in questo mondo di tenebre, di peccato, di sofferenza, di malattia. Messaggio di tenerezza che lui chiama il Suo messaggio del ritorno nei nostri cuori e nella gloria. Gesù dice che è ormai urgente convertirsi profondamente tutti, e di convertirci per amore, gioiosamente, di convertirci totalmente e di dirGli un grande sì, un sì totale,  per la nostra felicità, perché ci salvi da tutto ciò che arriva, da tutte le sofferenze e  prove, sia nelle famiglie che nel mondo e che arrivano come conseguenza del peccato. Allora molte persone si chiedono come mai Dio lasci tante sofferenze sulla terra se è così buono.Fin dall’inizio, nel 1994, Gesù mi ha detto che non è responsabile della sofferenza che viene in mezzo a noi tutti. Mi ha detto: vedi, ogni volta che ami in verità, ogni volta che fai un’azione o hai un pensiero  buono, rivolti a Dio, ogni volta dai potere a Dio di fare il bene sulla terra, per dare una guarigione, per portare la pace, ma allo stesso modo, ogni volta che nel mondo ci sono pensieri o azioni cattive, che sono lontane dalla legge d’amore di Dio, dalla verità del Vangelo, ebbene ogni volta diamo potere al demonio per farci soffrire. Gesù ha detto: Ogni volta che accettate le tentazioni del male perché non volete riconoscere Dio come vostro Creatore, come Colui che vi ama di più, ogni volta che cadete in una tentazione e credete che non sia grave, che credete di poter condurre la vostra vita come più vi piace, che tutto andrà bene, ogni volta il demonio arriva ai suoi fini, portandovi in una tentazione e facendovi peccare, ogni volta gli date potere per portare la divisione, che sia in seno alla vostra famiglia o altrove, per portare la guerra, le malattie, le sofferenze. Così, tutte le sofferenze che pesano su di noi al momento vengono dai nostri peccati. Ma Gesù dice: Io sono l’Amore, sono la guarigione e se vi rivolgete a Me e se Mi amate in verità, rispettando il Vangelo e sapendo che Dio vuole la vostra felicità ecco che ritirate al diavolo tutta la sua forza, le malattie, le guerre, le sofferenze e le stanchezze psichiche, tutto ciò che va male lo ritirate con il vostro amore. Allora Gesù è là, stanco, e dice quanto il Padre del cielo è stanco dei peccati del mondo perché ci vuole felici. Dio non è un tiranno, se ci da la sua legge d’Amore attraverso il Vangelo e il catechismo è solamente perché è infinitamente più intelligente di noi e se ci ha creati è per la nostra felicità. Se ci ha dato la Bibbia, se ci ha dato il Vangelo e se ci da anche il catechismo attraverso la Chiesa Cattolica è perché vuole che noi siamo veramente dei figli degni di Lui e che, per questo, siamo felici. Dio vuole la felicità di tutti. Vorrebbe che non solo le anime sacerdotali e le anime religiose vivessero nella sua intimità. Dice che questo è il tesoro del nostro tempo. Vorrebbe che ognuno fosse intimo con Lui, che ognuno passasse le sue giornate, le sue notti sotto il suo sguardo, consapevole che Lui sia qui, che sia presente, che lo guardi in ogni momento e che è là per aiutarlo con il Suo Spirito Santo, per consigliarlo, per riconfortarlo. Il Signore è fedele, eternamente fedele: colui che l’accetta, colui che si gira verso di Lui con tutto il suo cuore, con amore, non sarà mai abbandonato, malgrado le prove, malgrado le sofferenze, Gesù avrà l’ultima parola. Allora attraverso questo messaggio Gesù ci dice: “Volete finalmente decidervi a convertirvi, completamente, profondamente e a quel momento il Mio Messaggio di Tenerezza sarà come miele per voi perché entrerà completamente nella vostra anima e vi renderà consapevoli dell’amore con il quale Gesù vi ama.

Questa esperienza dell’amore di Dio ognuno deve chiederla profondamente, ognuno deve avere fede che Dio l’ami infinitamente, al di là delle sue miserie, al di là dei suoi peccati. In Gennaio 1994 Gesù è venuto a me, vivevo nel peccato, è venuto a trovarmi nella sua infinita misericordia, mi ha guardato con il suo bello sguardo, e quando Gesù vi guarda così, vi trapassa con il suo sguardo, è difficile sostenerlo quando non lo si conosce perché appunto vi trapassa: è uno sguardo di una grande santità, di una grande potenza e al tempo stesso di una grande misericordia e quando vedete il volto di Gesù voi vedete la vostra anima. E quindi ho visto tutto ciò che separava la mia anima da Dio, ho visto rapidamente tutte le scelte sbagliate che avevo fatto nella mia vita, tutta la mia volontà che avevo scelto e come tutto questo era impossibile, con la conoscenza di Dio, con l’amore di Dio e con la Sua Santa Presenza. Avrei potuto dire a Gesù: “ma voglio continuare nel mio peccato, continuare la mia vita così, con le mie piccole distrazioni e tutto ciò che facevo, – ero all’epoca istruttore di equitazione, andavo a cavallo 7-8 ore al giorno, saltavo degli ostacoli, tutto andava bene -. In un batter d’occhi, in qualche secondo, a vedere lo sguardo di Gesù mi sono convertita, è stato l’inizio della conversione, ma mi ha convertito profondamente, ero incapace di dirgli: “No, Signore, non ne voglio sapere di te”. Allora Gesù dice a tutti noi che la nostra prima preghiera deve essere quella di chiedere la sete del suo Cuore; che ognuno osi chiedergliela: “ Signore fammi vedere di quale amore mi ami, mostrami la tua santa tenerezza, fa che la senta, che la capisca, che cominci a comprenderla e dammi il tuo Spirito Santo affinché veda la luce”. Dopo questo tempo il Signore mi ha purificata, perché, per conoscerlo, per andare verso di Lui non ci devono essere tenebre, barriere. Il Signore è tutto Amore. Gesù è Amore. L’Amore vuol dire donarsi. Poiché Gesù è amore, Egli si dona incessantemente. Allora, se non Lo riceviamo nel nostro cuore, se non Lo sentiamo abbastanza, è a causa delle nostre barriere, le barriere delle nostre ferite, delle nostre sofferenze, spesso dei nostri peccati, che sono gravi e che abbiamo nascosto. Allora Gesù mi ha purificata, questo è durato parecchi mesi, mesi di sofferenza perché quando Gesù riesce ad entrare nel nostro cuore deve togliere una ad una tutte le spine dei nostri peccati, delle nostre cattive scelte – il nostro spirito pensa sempre troppo, non è abbastanza in silenzio – dei nostri tormenti. Tutto ciò deve togliere, poco a poco ed è ciò che Gesù chiama il tempo di purificazione che conosciamo o che conosceremo tutti. E questo tempo di purificazione è il tempo della fiducia in Gesù è il tempo del SI’ totale. Spesso racconto che a quell’epoca Gesù veniva ogni giorno per chiedermi: “Vuoi fare la Mia Volontà?” e poiché lo vedevo chiaramente e lo sentivo, gli dicevo: “Ma sì, Signore, voglio fare la tua volontà!”, non potevo certo dirgli di no. E mi ripeteva la domanda ogni giorno finchè gli ho chiesto: “Ma perché Signore mi fai sempre la stessa domanda?”. E Lui mi ha detto: “E’ perché mi dici sempre sì Signore voglio fare la tua volontà ma lo dici nel timore. Non voglio che tu me lo dica timorosa, voglio un sì libero, un sì pieno d’amore, un sì gioioso, perché voglio che tu comprenda che voglio la tua felicità”. Un sì che non ha paura della croce, perché per me era la grande paura, dicevo: Gesù viene e pensavo: adesso mi fa portare la sua croce e me ne sento ben incapace. Era una mancanza di fiducia terribile in  Gesù. Se la croce di Gesù  è sempre là per quelli che lo seguono è perché il mondo è pieno di tenebre e che lo spirito del mondo non ama lo Spirito di Dio, ma non è la croce che noi immaginiamo. In effetti non conosciamo niente della croce ed è uno dei trabocchetti del nemico, del demonio, per far sì che ne abbiamo paura. Allora mi ci sono voluti parecchi mesi per dare il mio sì e il Signore mi ha detto: poi potrai dire a tutti i miei agnelli che più diranno il loro sì totale, più rapidamente si farà e più breve sarà la purificazione. Attraverso questo messaggio di tenerezza Gesù ci dice che ritorna per il nostro tempo, ritorna nei cuori, nella gloria. Dice che lo vedremo presto, il presto di Gesù, ma io penso che sarà a breve. Vedremo il segno della Sua Croce luminosa nel cielo. Segno che farà la gioia di tutti i suoi piccoli, tutti quelli che l’avranno accolto, ma che sarà anche il dolore di coloro che avranno indurito il loro cuore, che vivono nel peccato. Gesù dice che siamo andati così oltre nel peccato e nelle tenebre che ora non ci sarà che questo segno nel cielo che ci farà cambiare, che ci potrà rinnovare. E prima che questo segno arrivi, Gesù ci dice: “Tutti voi, i piccoli che credete al Vangelo profondamente, con la certezza che sia la Verità tutta intera, tutti dovete evangelizzare, ognuno con le sue caratteristiche, è la vostra missione di battezzati, cosicché il maggior numero possibile di anime sia salvato. La maggior parte delle anime sappia che Dio le ama, che Dio chiede la loro conversione, non per privarli della felicità, ma al contrario per aprirle all’amore, per farle sbocciare, per dare loro la vera sapienza, per dare loro il conforto e risparmiare loro tutto ciò che sta per arrivare.

Gesù, attraverso questi messaggi di tenerezza, ci propone di vivere nella Sua intimità, ognuno. Vivere nell’intimità di Gesù vuol dire condividere la nostra giornata con Lui, è essere costantemente sotto il Suo sguardo, è essere in preghiera costante. La preghiera costante non è la preghiera vocale, continua, ma è essere consapevoli che Dio è qui, Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo, è qui e vi guarda, con il Suo sguardo di tenerezza o con il Suo sguardo di sofferenza quando vede le anime che hanno indurito il cuore.  Gesù ci chiede di essere consapevoli del Suo sguardo su noi tutti. Vedete, è ormai da 13 anni che giorno dopo giorno, non ho che da alzare la testa e poi desiderare Gesù per vedere immediatamente il Suo volto, o vedere il Suoi occhi, o anche sentirlo parlare, poiché mi ha concesso di ascoltarlo in qualsiasi momento. Ma al di là di questo carisma, Il Signore vorrebbe che ognuno di voi fosse sotto il Suo sguardo d’amore e che lo percepiste, che condivideste tutte le vostre giornate in tutte le piccole cose, che fossero le mansioni professionali o  di casa , nelle relazioni con gli altri, che imparaste a condividere con lui, chiederGli consiglio su tutto e soprattutto aver fede in Lui. Ci sono persone, dice Gesù, che pregano durante il giorno, e quando hanno finito le loro preghiere si dimenticano di Gesù, mentre Lui è sempre là, ma poche persone hanno veramente fede in questo sguardo di Gesù su di loro. Allora Gesù ci dice: “Risvegliatevi alla Mia Santa Presenza, abbiate fede che Io sia qui”. Gesù non è lontano nel Suo cielo, al di là delle nuvole; intanto è già in tutti i tabernacoli della terra, ma è anche una voce, in ogni momento. Se, così come lo sento io,  lo poteste sentire anche voi, in qualunque momento, nel vostro cuore,  la voce sarebbe molto forte e vi sorprenderebbe ma vi dimostrerebbe che Gesù è veramente presente, che conosce tutto dei nostri pensieri, tutto dei nostri desideri, tutto delle nostre sofferenze, e quindi dobbiamo osare entrare in questo dialogo silenzioso con Lui, questo dialogo intimo, perché Gesù  dice che è il tesoro del Suo Cuore per il nostro tempo. Il tesoro della tenerezza per il nostro tempo e per preparare quella che chiama la Sua chiesa rinnovata, che altro non è che la Sua Chiesa cattolica purificata, rinnovata, guarita da ogni ferita. Allora vivere alla presenza costante di Gesù vuol dire vivere in preghiera costante, vuol dire accettare d’essere purificati continuamente e il Signore comincia sempre il Suo messaggio di tenerezza con  il pentimento, perché se c’è qualche cosa che non è dritto, che non è amore nel nostro cuore è una barriera ermetica all’amore di Gesù. Sapete che Gesù ci lascia completamente liberi. A tal punto ci rispetta. Se vogliamo fare il male, se vogliamo fare la nostra volontà, ci rispetta, non ci forzerà mai. Se ci vogliamo convertire alla vera vita, ebbene sta a noi di dire: “Ora Gesù voglio conoscerti intimamente, voglio trascorrere i miei giorni nella verità e non nelle tenebre, in un sonno profondo o in una cecità profonda”. Se desideriamo questo, bisogna passare per il pentimento, perché è quello che Dio chiama la piccola porta per conoscere il Suo amore. Il pentimento è l’inizio della conversione, vuol dire riconoscere che tutte le nostre scelte, che sono state semplicemente umane, senza l’aiuto dello Spirito Santo, perché volevamo decidere noi della nostra vita, volevamo far piacere, volevamo organizzare tutto, volevamo fare senza Dio. Facendo le cose senza Dio abbiamo praticamente detto: “Io so fare meglio, posso fare da solo, so fare senza l’aiuto di Dio e quindi posso fare a meno di rispettarlo, posso fare a meno d’amarlo, sono intelligente e posso fare senza Dio”. Gesù rispetta questo linguaggio ma se vogliamo essere suoi, bisogna pentirsi e  capire che, se Dio ci ha creato, è per darci tutto, darci tutto ciò che è divino. Allora, quando il Signore è venuto nel 1994, quasi tutte le settimane mi ha invitato a immergermi nel sacramento della riconciliazione, perché più lo contemplavo, più lo vedevo, più vedevo mia miseria e allora non lo volevo più vedere, abbassavo gli occhi. Quando vedevo il suo bello sguardo così sempre limpido e diretto abbassavo gli occhi; era troppo luminoso, troppo diretto, non so spiegare, era troppo potente, troppo potente d’amore per cui non riuscivo a sostenerlo. Allora Gesù ci chiama in questo sacramento di riconciliazione per renderci tutti puri, tutti bianchi, affinché dopo lo possiamo contemplare meglio  e lasciare che si riveli di più a noi. Gesù ci vuole tutti in pace, allora dice: “Pace all’anima che mi consacra la sua vita, il suo cuore, poiché colui che mi sceglie è sul cammino dell’eternità. Pace in ogni momento affinché diventiate pace a vostra volta intorno a voi. Chi prega con il cuore, affidandomi tutta la sua vita nell’abbandono gioioso, trova la mia pace se l’accoglie. Per questo, fate che non ci siano rumori interiori, niente ripiegamenti su voi stessi, niente pensieri vani, sappiate fare il vuoto per guardare al largo, come l’orizzonte sul mare. Il vostro orizzonte è il Mio Sacro Cuore, guardando verso di Me dimenticherete la vostra miseria, della quale mi occuperò Io e Mi permetterete di educarvi. Allora pace alle anime per la loro semplicità e il loro abbandono. Che ogni giorno sia nuovo per voi sotto lo sguardo pieno d’amore di Dio. Fuggite dalle abitudini, rifuggite tutte le tentazioni, lasciatevi condurre con fede e la pace sarà la vostra compagna”. Gesù dice che spesso, quando un’anima si converte all’improvviso, c’è questo tempo di purificazione durante il quale non è in pace. Vedo tante persone che si sono convertite, che vogliono la conversione profonda, ma che non sono ancora in pace, sono ancora tormentate, timorose, e fanno tanto rumore all’interno di loro stesse, a causa della paura, dell’inquietudine. Allora Gesù dice: “Se volete sentire la Mia Presenza e vivere in essa, dovete diventare silenziosi, dovete entrare nell’abbandono gioioso”.

L’abbandono gioioso è quando ci si affida completamente al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo,  è essere sicuri che vi guiderà in ogni momento, perché mai vi lascerà. Gesù ha dato la vita per ognuno e mai lascerà per strada un’anima che vuole convertirsi, che Lo vuole conoscere, che vuole crescere. Allora, quando si sa questo, quando si crede che Dio voglia la nostra felicità e ci voglia condurre a Lui, ecco che diventiamo silenziosi. Al di là della preghiera vocale che è necessaria ogni giorno, al di là della preghiera comunitaria che è anche essenziale, Gesù ci aspetta, ogni mattina, ogni sera, quando possiamo in quello che Lui chiama la preghiera silenziosa, la preghiera contemplativa, che non è qualcosa di riservato alle anime religiose, sacerdotali, ma è per noi tutti ora, affinché Gesù ci dia il discernimento sulla vita già qui su questa  terra. Gesù dice: “Dovete tutti entrare nel silenzio volontario”. Ci sono parecchie persone che mi dicono: io sono chiacchierone, chiacchierona, non riesco a fare silenzio perché ho l’impressione che non succeda niente. Questo viene dalla mancanza di fede perché siamo talmente abituati a pensare a ogni genere di cose, a tormentarci per cose vane, che abbiamo l’impressione che, se facciamo silenzio, non succeda niente. Eppure è nel silenzio profondo accompagnato dalla fede che Gesù entra nel vostro cuore e vi nutre; poco a poco cominciate a respirare. Gesù dice sempre in questi messaggi: “Respira nel Mio Sacro Cuore”, che vuol dire: “Respira lasciando andare tutti i tuoi fardelli, lasciando le tue preoccupazioni, lasciando tutto ciò che ti preoccupa perché Io, se Mi dai fiducia, posso fare tutto, posso occuparmi di tutto, basta che tu abbia fede, basta che tu ti abbandoni”. Abbandonarsi non è sempre facile per molte persone perché dicono: “Se mi abbandono cosa mi succede, veramente Dio ci conduce, capirò quello che Dio farà.” Allora, no, non capiremo tutto ciò che Dio fa ma sarà appunto quando non cercheremo di comprendere, di capire le sue vie, che potremo fare silenzio. E se non diamo questa parte di silenzio a Gesù, ogni giorno, non ci può nutrire molto, non ci può confortare, non ci può guarire. Gesù dice: “Avete bisogno tutti di questo tempo di silenzio per lasciarvi amare.” Molte persone evangelizzano già perché hanno compreso l’urgenza di questo tempo di conversione e di evangelizzazione. Ci sono persone che vogliono talmente tanto essere al servizio di Gesù, nella missione, che dimenticano il primo Comandamento che dice “Adorerai il tuo Dio” e Gesù ci dice: “Ciò che è più importante per ognuno di voi è prima di tutto la vostra intimità con il Mio Cuore. Ogni giorno dovete rinnovare questa intimità. Ogni giorno dovete lasciare che vi ami profondamente. Ho bisogno di nutrirvi, ho bisogno di mostrarvi quanto vi ami, ho bisogno di farvi sbocciare come un fiore”. Una volta nutriti, aperti, resi solidi, consolati come i bambini, dopo, nella giornata, possiamo servire Gesù, possiamo evangelizzare ognuno secondo le proprie caratteristiche. Ma Gesù dice: “Non dimenticate che la cosa più importante è la vostra unione intima con Dio, l’unione che vi trasforma perché Dio ha bisogno di tempo con voi, ogni giorno, per dirvi fino a che punto vi ama” A quel momento la vostra anima entrerà nella pace, la vostra anima non abbandonerà più la presenza di Gesù, il Suo sguardo. Se si dice che Dio è un Dio geloso è perché vuole un nostro sì completo e se vuole il nostro sì completo è per far sì che siamo semplicemente felici e perché si possa veramente rivelare al nostro cuore. La particolarità di questo messaggio che Gesù chiama il messaggio di tenerezza è la presenza intima di Gesù per ognuno, per i piccoli, per tutti gli esseri poveri e miseri che siamo, una presenza così forte, così sconvolgente che Gesù vuole veramente dare alla nostra epoca per restare in piedi, per rendere solidi tutti i fratelli che troviamo sul nostro cammino. Ma questa presenza di Gesù arriva solo nel momento in cui diventiamo piccoli, piccolissimi, accettiamo tutto dal Signore. Due o tre mesi fa il Signore mi ha detto: “Voglio che tu parli ai miei agnelli del Catechismo – ne ho già parlato durante l’ultima conferenza – perché molte persone vengono a chiederMi delle guarigioni per se e per i propri cari e, dice, ci sono talmente tante sofferenze, malattie psichiche, spirituali, fisiche che vengono a causa del peccato di queste persone.” Allora Gesù vuole guarire, vuole dare sollievo profondo , ma se perdiamo la strada a causa del peccato, ebbene non possiamo accusare Dio di non voler guarire. Allora Gesù mi ha detto: “Bisogna che tu dica loro che devono ritornare alla verità tutta intera.” Ci sono tante anime che dicono che il catechismo non serve più, non è più per il nostro tempo E’ una reazione molto umana, quando non si conosce Gesù, dire: “Che cosa ce ne facciamo del catechismo, a cosa serve” Ma  se vogliamo l’amore, se vogliamo la guarigione, dobbiamo renderci conto che Gesù non può guarire qualcuno che continua ad accogliere il male. Il male è il demonio, le “mosche”, come le vogliamo chiamare. Colui che ha in sé qualcosa di grave contro l’amore di Dio, un peccato grave che ha scelto volontariamente, questo peccato è di impedimento alla guarigione. Se volete è come se qualcuno si facesse operare di un cancro, volendo guarire, e dicesse di non toccare una certa parte di questo tumore perché se la vuole tenere, così non si può guarire. Se Gesù viene, guarisce tutto, vuole guarire tutto Allora, se vogliamo conservare una parte di ciò che è male, non può venire. Ci sono persone che vengono a chiedere preghiere perché hanno problemi interiori, hanno delle preoccupazioni. Gesù quasi sempre mi fa vedere che ci sono delle cose gravi, sia perché la persona non ha messo Dio al primo posto o ha fatto un certo numero di cose nella vita personale, che siano aborti o altro,  così comune ai nostri giorni. Gesù ci dice: “Siete diventati ciechi, tutto ciò che è  peccato ai miei occhi perché è contro l’amore voi dite che non è importante, che non è grave, non è un peccato, ma solo Dio sa cosa è bene e cosa è peccato”. Se Gesù ci dice: “Non peccate, non fate questo o quello”,  non è per annoiarci ma per guarirci, è per educarci nel Suo Cuore, per preparare il nostro cielo già sulla terra, è perché possa venire intimamente vicino a noi, è perchè possa anche darci il benessere o anche solo le cose essenziali. Ma se accettiamo di fare la Sua volontà, Gesù dice che bisogna rifiutare tutti i peccati. Se un peccato grave rimane in un’anima, Gesù dice che non può venire perché vorrebbe dire che essa accetterebbe ancora in se  stessa il demonio e si sa che Gesù non viene mai in un’anima che accoglie il demonio. Allora abbiamo ordinato dei catechismi e ad ogni conferenza li presentiamo nello stand perché, purtroppo, mi accorgo che tante persone mi chiedono che cosa sia il catechismo, cosa ci sia dentro Magari sono state battezzate da adulti e non sanno cosa sia. Sono anime battezzate, cresimate e non sanno cosa sia il peccato e continuano così nel loro peccato, senza sapere, e Dio  non potrà venire in loro aiuto e non potrà rivelarsi, mostrare loro quanto le ama in ogni momento. Eppure, siamo chiamati alla felicità già nel quotidiano della nostra vita sulla terra malgrado tutte le prove, le malattie. Sapete, se abbiamo questa presenza intima di Gesù, ebbene, la vita non è più un peso ed è allora che ci arriva la gioia divina, quella che Gesù chiama la gioia divina. La gioia divina arriva nel bel mezzo delle prove, quando avete detto il vostro sì totale a Dio. E’ un tempo in cui se qualcuno non è veramente credente, dovrebbe sprofondare nella depressione, nella tristezza. Ma, nelle stesse prove, quando si è detto sì a Dio, c’è questo conforto così folle, così infinito del Signore che viene nel momento più difficile delle prove, che viene a riconfortare questa creatura e a darle la gioia divina. Allora Gesù ci dice: “Vi amo talmente tanto, sono così vicino a voi per dissetarvi con la Mia Grazia, la guarigione. Dovete sapere che non posso venire in un cuore che alberga il peccato perché Dio è infinitamente santo, infinitamente puro”. Vedere Gesù con i nostri occhi… penso che prossimamente molti lo vedranno, perché il Signore dice che nell’Adorazione Eucaristica molti lo vedranno nel Suo Corpo di carne. C’è già qualcuno che Lo vede e ce ne saranno tanti nel prossimo futuro, per coloro che adoreranno in verità. Vedere Gesù è qualcosa di sconvolgente. Gesù vorrebbe anche che fossimo attenti, durante la Santa Messa, quando si riceve la comunione, perchè purtroppo ci sono tante persone che si comunicano senza rendersi conto che accolgono in esse Gesù, con il Suo Corpo intero, risuscitato, Gesù come se lo vedeste là davanti a voi in persona, vivo, con il Suo Corpo di carne. Gesù ci chiede di svegliarci e di renderci conto che lo riceviamo così interamente con la Sua Divinità e la Sua Umanità. Quando si guarda Gesù, che è infinitamente Santo, ci si dice: “Non ho il diritto di toccarlo, non ho il diritto”.  Quando si vede Gesù, si vede la propria miseria, la profondità della nostra debolezza. Quando ci si è confessati, quando si ha il cuore purificato, Gesù ci accoglie sul Suo Cuore, ci stringe fra le braccia e non ci sono più problemi, allora lo possiamo ricevere nella Santa Comunione. Ma a volte vedo delle file intere di persone che avanzano per ricevere Gesù, lo guardo e a volte vedo che soffre, purtroppo, perché scende in dei cuori dove c’è ancora il male. Allora Gesù ci dice: “Aprite gli occhi, guardate Chi ricevete”.

Gesù ci dice: “ La Mia potenza si rivela negli esseri fragili, imperfetti, che danno il loro sì totale, coscienti della loro miseria, ma che sono al tempo stesso fiduciosi nella Mia Misericordia. Più andrete avanti e più noterete le vostre imperfezioni perché sentirete sempre più il Mio Cuore che si rivela. Ma allora, invece di scoraggiarvi, dovrete, con un grande slancio di fede, credere alla Mia potenza d’amore che non attende che il vostro abbandono per fare irruzione in voi e riempire i vostri vuoti. Qual è questo abbandono? Ebbene è quello dell’anima che si sente incapace d’arrivare al bene che vorrebbe, incapace a causa della sua debolezza, della sua fragilità e malgrado ciò capace di dire sempre un grande sì. Allora, quando arriverete a questo punto, non cadete nel letargo di colui che crede di aver perduto tutto, al contrario respirate e siate felici, entrate nella fede, nella grazia divina che brucia di spandersi in voi. Questa purificazione è necessaria affinché scegliate Dio sempre di più e le vostre imperfezioni appaiano. Ma questo tempo è benedetto perché diventate consci dei vostri limiti e della grazia divina che sola può operare il bene in voi. Pregate nella pace e con il sorriso affinché lo Spirito Santo vi inondi, vi conduca e aspettate senza inquietudini, è qui che viene. Una cosa deve rimanere in voi: la sete di Dio. Allora pace e gioia, semplicemente, nell’abbandono fiducioso che Dio si occupi di voi”.

 Gesù vi chiede un abbandono gioioso. Gesù mi mostrava com’era stanco delle persone che si dicono cattoliche e credenti e piene d’amore e che sono tristi, tiepide. Il Signore vuole che siamo degli innamorati ferventi, ardenti e gioiosi. Ci chiede d’avere una vita spirituale profonda e anche profondamente equilibrata.  Il Signore dice che quando accettiamo questo abbandono gioioso cioè questo silenzio interiore profondo nella gioia, allora lo Spirito Santo viene in abbondanza  e  viene abbondantemente solo nel silenzio, solo nell’abbandono. Accettiamo di non comprendere tutte le vie del Signore e facciamo silenzio. Questo abbandono, dice il Signore, dev’essere pieno di fede, di speranza. Anche se tutto va male intorno a noi, ebbene è là che la nostra fede si deve dichiarare e anche la nostra speranza e Gesù risponderà, a tutti. Gesù vuole che siamo dei piccoli fari per il nostro tempo e per questo che abbiamo un cuore che arde incessantemente, un cuore che arde di fare la Sua volontà. Allora ognuno di noi si deve dire: “Sono pronto a volere gioiosamente la volontà di Gesù?” in ogni momento, che vuol dire lasciare la nostra per quella di Gesù. Quando siamo pronti a fare questo, allora verrà la gioia dello Spirito Santo. Finchè avremo paura, finchè vorremo conservare le nostre scelte di vita, anche nelle piccole cose, non  affidando tutto questo a Gesù, chiedendoGli il Suo Spirito Santo per consigliarci, ebbene Gesù ci lascerà certo fare le nostre scelte, talmente tanto ci rispetta. Spesso non facciamo le buone scelte, ci ritroviamo nell’errore. Allora Gesù ci dice: “Se volete che vi aiuti in tutte le cose, che vi ispiri buoni consigli, vi doni la vera sapienza, che vi guidi in ogni decisione ebbene, bisogna che vi decidiate, che lo chiediate gioiosamente. Bisogna che accettiate e che scegliate di fare la Mia Santa  Volontà. A quel momento tutto vi sarà dato. Ancora più di quanto non chiediate”. Per questo il Signore ci dice: “Fate silenzio perché solo il silenzio è fecondo”. Ci chiede di far tacere il nostro rumore interiore particolarmente quando ci inquietiamo, quando non conosciamo le risposte a tutte le nostre domande. Ebbene Gesù ci dice: “Abbiate la forza di far tacere questo rumore interiore che vi agita e che vi tormenta.Tutto ciò che è tormento, timore, non viene da Dio.” Allora Gesù ci chiede di deporre i nostri fardelli, qualunque essi siano, nostri o delle persone a noi vicine, con fiducia, nel Suo Cuore e anche in quello di Maria e di riuscire a distaccarci dalle prove, distaccarci perché speriamo in Lui che tutto può. Gesù ci dice spesso: “Voi mancate di fede, non osate credere a tutto quello che farò per voi, quando basterebbe un po’ di fede perché Io vi esaudisca, vi consoli, perché vi sistemi perfino i vostri affari terreni che vanno così male.” Gesù ci dice: “Fate tacere il vostro rumore interiore” Gesù dice: “Quando c’è rumore interiore è perché non si è ancora messo Gesù al primo posto”, perché le nostre angosce e preoccupazioni sono più grandi del nostro amore per Dio. Allora Gesù dice: “MetteteMi al primo posto, abbiate sete di conoscerMi” Ci sono dei timori, delle inquietudini e tra mille domande non c’è più la sete di conoscere Gesù. Questo serve ad avvertirci che non siamo più sulla buona strada. Sapete, Gesù dice: “Il demonio cerca di inquietarvi, di scoraggiarvi in tutti i modi ma non dovete occuparvene. Se vi preoccupate di amarMi farò tutto Io per voi”. Gesù sa ben meglio di noi quali sono le nostre sofferenze, le nostre malattie, le nostre inquietudini per le persone a noi care, ma basta che noi L’amiamo, che siamo, noi, intimi con Lui, che cerchiamo di conoscerlo di più, e Lui si occuperà di tutto perché è Lui che ama prima di tutto le persone care per cui preghiamo. Quello di cui Gesù ha bisogno è il nostro amore. Allora Gesù dice: “Vedete, nella vita spirituale, quando c’è un ripiegamento su se stessi, una mancanza di condivisione comunitaria, di condivisione con gli altri, perché c’è ancora orgoglio ed egoismo, significa che Dio non è ancora al primo posto nella nostra vita”. Allora bisogna osare abbandonare questi comportamenti. Gesù ci chiama alla gioia e la gioia vuol dire lasciare tutto ciò che è tenebre per Lui. Vuol dire avere la volontà di abbandonare timori e angosce. Vedo comunque, ed è un male particolare della nostra epoca,  persone depresse che dicono che non possono lasciare tutte queste paure, questi tormenti, ma Gesù dice : “Sì, con la Mia Grazia voi potete, perché Dio non pensa che a guarire tutte queste anime”. Ma Gesù ci dice: “Voi avete la forza in voi, avete l’intelligenza, avete una volontà ed è questa vostra volontà che deve far tacere il vostro spirito, che deve far tacere i vostri timori, i vostri scoraggiamenti, che deve far tacere il troppo rumore e questo lo potete fate tutti – dice Gesù – perché quando Mi scegliete Io vi dono la Grazia”.

Gesù ci dice: “Fate anche tacere tutti i vostri pensieri vani e inutili, tanti pensieri futili”, se volete che Dio si riveli nel Suo Amore, che vi dia la Sua Luce così bella e così profonda. Bisogna che impariamo a governare tutta una serie di pensieri inutili che occupano la nostra mente e che non servono a nulla. Questa è la scelta per tutti, siamo tutti liberi di farlo o di non farlo. Una volta fatta questa scelta, una volta che Gesù si rivela sempre più, ci rendiamo conto di quanti pensieri vani hanno occupato il nostro spirito e quanto ci hanno infastidito questi pensieri che ci hanno torturato, mentre Gesù aspettava giusto un po’ di silenzio per darci la Sua Pace, la Sua Presenza, e per prepararci alla felicità che vuole per ognuno di noi.

Gesù ci dice: “Chiedete lo Spirito di Sapienza e lo Spirito Santo scenderà su di voi. Sapienza in tutte le cose, che vi permetterà di fare le buone scelte, che siano d’ordine spirituale ma anche materiale. Guardate il mondo e ciò che vi circonda, con calma e semplicità, così avrete lo spirito sgombro per ascoltare la volontà di Dio.    Riflettete per essere misurati in tutto, che la vostra gioia sia d’essere nel Mio Cuore, e tutto vi sarà dato in aggiunta. Lo Spirito di Sapienza può sembrare una parolona eppure ne abbiamo tutti talmente bisogno perché, quando decidiamo di fare la volontà di Gesù,  ci diciamo, giorno dopo giorno, come mi dicono le persone: “Ma io voglio fare la volontà di Gesù ma non sono sicuro di farla, non mi parla, non mi risponde, provo …” e così tante persone restano sedute sulla loro sedia e non fanno le loro scelte perché non sono sicure che siano quelle giuste. Allora Gesù ci dice: “Se veramente, nel più profondo del vostro cuore, della vostra coscienza, ogni mattina, volete fare la volontà di Dio, allora non abbiate paura,  e andate avanti a fare ciò che vi viene ispirato, perché Dio vi preserverà dagli errori, Dio vi guiderà e a quel momento bisogna assolutamente che facciate le vostre scelte, che saranno le scelte di Dio. Osate andare avanti per mettervi al servizio dei vostri fratelli. La vera vita spirituale, ci dice Gesù, deve sfociare nell’amore ai vostri fratelli. Una vita spirituale non la si conserva per se stessi perché più Gesù si rivelerà a voi, più voi sentirete il Suo Amore e più sentirete il bisogno di comunicarlo ai vostri fratelli, per salvarli, per aiutarli, per farli aprire, per guarirli.

Gesù ci dice che siamo tutti chiamati qui a dare il Suo Amore ai nostri fratelli. Tutti noi incontriamo, nell’arco della nostra giornata, delle persone che hanno bisogno di noi. Gesù aspetta anche di evangelizzare con il nostro aiuto. Bisogna  volerlo e mettersi al Suo serviziodicendogli: “ Signore utilizzami come vuoi per amare i miei fratelli, per aiutarli, particolarmente in questo tempo in cui è necessario venire in soccorso all’umanità”. E Gesù vi utilizzerà, tutti. Gesù ha bisogno di tutti i piccoli, tutti i miserabili, tutti i poveri che si sentono incapaci. Gesù utilizzerà di preferenza gli incapaci perché i capaci spesso sono… troppo capaci.

Gesù dice: “Se Mi consacrate le vostre vite con tutto il cuore, vi darò il Mio Spirito Santo in abbondanza che vi illuminerà per diffondere generosamente in mezzo a coloro che vi sono inviati. Venite ogni giorno a bere alla fonte del Mio Amore Divino per voi e per i vostri fratelli al fine di diventare trasparenti, illuminati dalla Luce Divina della Verità tutta intera. Non venite meno all’incontro quotidiano personale con il Mio Sacro Cuore, per aver sempre da offrire a coloro che vengono e chiedono un tempo di tenerezza. Solo così, in questo incontro, pieno d’abbandono e di fiducia diventerete a immagine del vostro Dio tre volte Santo, limpidi, luminosi e pieni di verità.” Gesù vi vuole nuovi, solidi, solidi nella vita spirituale. Il Signore vede tante persone deboli nella vita spirituale,  ci sono persone sviate nella loro vita spirituale Allora il Signore ci dice: “Quando avete un profondo desiderio di conversione, cercate di trovare un padre spirituale, un sacerdote innamorato del cuore di Gesù, che vive nella verità tutta intera”.  Il Signore ha bisogno che viviamo in preghiera costante, ognuno di noi, ma in semplicità; che siamo equilibrati in tutto, spiritualmente, psichicamente e anche nella nostra salute fisica. E così, semplicemente, potremo costruire questa terra nuova, rinnovata, che Gesù ci annuncia per i nostri tempi, qualsiasi siano le prove che essa sta attraversando in questo momento. Gesù ci dice che il Suo Ritorno è a breve, per il nostro tempo, che bisogna essere coraggiosi, anche se tutto sembra andare male, Lui sta rinnovando la Sua Chiesa, sta chiamando i Suoi piccoli, andando a scovarli spesso molto lontano, sta raccogliendo tutti coloro che hanno ancora un po’ d’amore nel cuore, perché siano pronti quando Egli verrà.

Tempo fa ero a Bordeaux e il cantore che doveva venire era ammalato. Abbiamo trovato un sostituto e quando sono arrivata nella sala non era solo, erano in otto/nove, giovani, che conoscevano un po’ di musica e si sono messi al servizio di Gesù per venire a cantare senza conoscere il messaggio di tenerezza.  Tra loro c’era di tutto, giovani che venivano dalle periferie difficili, ex drogati, un po’ di tutto ed è stato straordinario perché Gesù li ha utilizzati con la loro buona volontà, li ha fatti suonare, cantare e al tempo stesso ha dato loro la conversione profonda, vera, ed è straordinario che adesso si siano parlati tra loro e organizzati per fare delle riunioni di lode, preghiera e adorazione a Bordeaux, come il Signore ha chiesto, tutti insieme, e con una tale fede e un tale fervore che mi sono detta è straordinario quello che Gesù riesce a fare con un pizzico di buona volontà. Hanno perfino trovato tre sacerdoti che li hanno accolti e che hanno aperto loro le chiese, ed ecco che Gesù si servirà di loro per evangelizzare la città di Bordeaux.  Questo è per dire che Gesù viene, viene a trovare noi, incapaci come siamo, e può fare veramente meraviglie quando trova questo pezzettino di umiltà, di buona volontà, di dire accetto tutto da Te mio Dio. Questo è ciò che Dio ci chiede.

Gesù ha chiesto di fondare dei gruppi di preghiera che si chiamano Messaggeri della Tenerezza di Gesù, è il nostro gonfalone, benedetto da un prete perché tutti coloro che lo tocchino siano guariti, così dice il sacerdote. Questi gruppi sono al momento 150 in Francia e all’estero, gruppi di persone che cominciano a riunirsi in tre o quattro, pregando lo Spirito Santo che li aiuti a fondare il gruppo e poi queste persone vivono in questa intimità costante con Gesù, accettano di trascorrere tutta la loro giornata con Gesù, sotto il Suo sguardo, prendendo Maria come centro per ascoltare la volontà di Dio. Queste persone sono chiamate a irradiare la Santa Tenerezza di Gesù dovunque vadano. Allora Gesù ci dice che questi piccoli gruppi di preghiera sono delle oasi. Un giorno mi faceva un disegno in cui tutti i gruppi di preghiera erano rappresentati da piccole luci e mi diceva: “Più ci saranno piccole luci più il tuo paese sarà illuminato, perché ogni volta che c’è un gruppo di preghiera c’è un’abbondanza di Grazia non solo sul gruppo, ma su tutto il paese, su tutta l’umanità. Allora Gesù dice: “Più pregherete, più vi riunirete così, formando delle piccole oasi e più si avvicinerà il Mio Ritorno perché la luce passa al di là delle tenebre e le toglie.- dice Gesù – Abbiate fede nei gruppi di preghiera, abbiate fede che Mi aiutate a convertire il mondo.” Chiedete al Signore di essere piccoli per vivere questa intimità profonda con Gesù, ogni giorno della vostra vita, in tutto ciò che fate. E poi il Signore ha chiesto di fondare una comunità, con fratelli e sorelle e delle famiglie che hanno già figli grandi, il Signore ha fretta che si fondi questa comunità …. Che avrà come scopo di vivere in questa tenerezza di Dio, d’adorare ed essere degli innamorati gioiosi e non tiepidi, gioiosi e innamorati e poi la prima vocazione di questa comunità sarà quella di accogliere persone per ritiri, persone che vorranno incontrare Gesù così, nella tenerezza, nella semplicità.  Gesù dice anche che questa comunità avrà la grazia di guarire le persone in ritiro, molti di noi che non sanno più come gestire il quotidiano,  perché sono state così tanto lontane da Dio che non sanno più vivere, allora il Signore vuol restituire loro il gusto di vivere…

Sapete che il Ritorno di Gesù si farà attraverso Maria, così come Gesù è venuto al mondo attraverso Maria 2000 anni fa sarà ancora lei che ci riporterà suo Figlio, e Gesù ci dice: “Siate nella gioia, nella speranza, pieni di coraggio e di forza per proclamare la verità tutta intera e per questo lasciatevi colmare dell’amore di Dio per voi, ogni giorno. Ci invita a pregare con fede perché è attraverso la nostra fede che ci esaudisce, è attraverso la speranza che ci rinnova. Dice per il nostro tempo: “Non abbiate paura, qualunque cosa succeda, ma siate sempre più piccoli, sempre più solidi nel Cuore di Dio e non vi mancherà nulla. Ci dice di non aver paura se qualcuno della nostra famiglia si allontana da Lui quando ci occupiamo della nostra conversione, “bisogna perseverare senza preoccuparsi, bisogna attendere, ma Io vengo sempre”. Nessuna preghiera è inutile, anche se non ne vediamo i frutti, il Signore lavora. Ci chiede di sperare e soprattutto, davanti alla sofferenza, di guardarlo, lasciarci amare.

Françoise

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(Preghiere dal cd della conferenza)

 

Mio Dio Padre, Tu che ci vuoi dar da bere incessantemente con il Tuo Amore, tu che vuoi far crescere ognuno di noi in questa assemblea, vieni in mezzo a noi, vieni ad aprire i nostri cuori, vieni ad aprire le nostre anime alla Tua Santa Volontà. Ti affidiamo quest’assemblea, mio Dio Padre, così come tutti i nostri cari, le persone che chiedono le nostre preghiere, tutte le persone che soffrono nel corpo, nello spirito, nell’anima, vieni in nostro soccorso, mio Dio, grazie al nostro sì totale alla Tua Volontà, abbi pietà di noi tutti qui riuniti, apri i nostri cuori a questa Santa Tenerezza di Tuo Figlio, affinché Tu possa consolarci, aprirci, darci la pienezza della vita alla quale ci chiami.

 

Refrain di canto

 

Gesù, Tu che dai questo Messaggio di Tenerezza da tredici anni ormai, vieni in mezzo a noi, vieni a riconfortare tutti i cuori che ti supplicano, vieni, con la Tua Santa Tenerezza, la Tua Santa Presenza, a mostrare a tutti qui quanto li ami, vieni a guarire tutti coloro che te lo chiedono qui, tutti quelli per cui preghiamo, vieni a donarci il Tuo Santo Spirito, Gesù, come Tu lo desideri tanto, per darci la sapienza, la consolazione, il discernimento. Vieni, Gesù.

 

Refrain di canto

 

Spirito Santo, vieni in mezzo a noi anche tu, su ogni persona qui presente, dona a ognuno la Tua Sapienza, dona a ciascuno la dolcezza, che ognuno apra il suo cuore a Gesù, completamente, dona a ognuno l’abbandono alla Tua Santa Volontà, l’amore della Tua Santa Volontà. Vieni, Spirito Santo.

 

Refrain di canto

 

E per la preghiera a Maria, per affidarle la nostra assemblea, vorrei leggervi una preghiera dettatami da Gesù:

Maria, ci affidiamo a te, con tutta la nostra anima, il nostro cuore e il nostro spirito perché tu ci conduca sempre, malgrado tutte le nostre imperfezioni, nella Volontà di Dio. Maria, sappiamo che sei potentissima nel Cuore di Gesù, per ottenerci grazie su grazie sul cammino d’amore al quale ci ha destinati. Maria, sii la nostra luce, per tutti qui riuniti, quando, stanchi, non vediamo più. Riconfortaci quando ci vedi inquieti, timorosi. Maria, che tutto ottieni dal Cuore di Gesù, sii la nostra mamma presente in ogni istante, per essere figli di Dio in cammino verso la santità, nella verità tutta intera.

 

Refrain di canto a Maria

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(Preghiere dalla cassetta)

 

 

Spirito Santo di luce (clarté), Tu che insegni a tutte le anime di buona volontà come comprendere le vie divine, irriga questa riunione, noi Ti glorifichiamo. Vieni in aiuto al nostro cuore perché si apra ampiamente e Tu possa precipitarti in lui invitandoci ad una perfetta comprensione del messaggio di Gesù Cristo. Donaci, con la Tua bontà, di vedere con i Tuoi occhi affinché nulla di ciò che Gesù ci vuole rivelare resti oscuro in noi. Permettici di comprenderti. Vivi in noi affinché diventiamo luce e aiutiamo i nostri fratelli. Perdona i nostri peccati e vieni a restituirci la vita affinché , Dio tre volte Santo, Ti adoriamo per l’eternità. Amen

 

 

San Michele Arcangelo, tu che hai ogni potere per allontanare il male, respingilo lontano da noi perché questa riunione sia protetta. Difendi dal male ogni persona qui presente. Regna in mezzo a noi affinché nessuna potenza delle tenebre venga a sporcare questo luogo.

Purifica questo luogo con la tua potenza e fa che niente e nessuno possa andare contro la volontà di Dio che ha voluto questa riunione.

Vieni con i tuoi angeli, principe difensore, ti preghiamo e proteggici.

Amen

 

 

Santa Maria, tu che sei la mamma che Gesù Cristo ci ha dato, presiedi questa riunione affinché sia ciò che Dio vuole. Vieni a placare i nostri cuori perché siano tutti all’ascolto delle meraviglie di Gesù per noi. Aiutaci, guidaci perché siamo abbandonati a Colui che era, che è e che viene, Gesù Cristo nostro Signore.

Riconforta i cuori dei tuoi figli, Santa Mamma e disponi di noi affinché diventiamo uno con Gesù Cristo il tuo Figlio beneamato.

Proteggici da ogni male e apri i nostri cuori all’azione divina affinché in noi si realizzi la Volontà di Dio.

Amen